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METODO FACILE ED ECONOMICO PER PRODURRE E RACCOGLIERE LA PROPOLI Presentando questo semplicissimo metodo di produzione, riteniamo di fornire un servizio utile agli apicoltori che intendano dar vita ad una vera e propria strategia di produzione.
Richiede semplicemente una rete in fibra di vetro nera e qualche pezzetto di legno Da
esperimenti effettuati si è rilevato che anche il colore della rete influisce sulla produzione di propoli e sulla percentuale di cera, il colore nero risulta il più idoneo sia in funzione della qualità sia della quantità di propoli
raccolta Stimola le api a produrre la propoli senza alterare la raccolta di nettare e di polline Secondo alcuni studi, la propoli viene raccolta ed elaborata da api specializzate, esclusivamente dedicate a tale mansione (M. Trincale "Produzione ed uso della propoli", Demetra, 1989,
Bussolengo). Pertanto si ritiene non vi sia influenza tra la produzione di propoli e di miele |
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1. Sopra il 4° e l'8° telaio del nido o il 4° ed il 7° telaio del melario, mettere per lungo verso il centro un pezzetto di legno di ca. 3,5 mm di spessore e lungo 7-8 cm
Le api tendono a propolizzare gli spazi inferiori a 7 mm ed a costruire ponti di cera in spazi superiori a 9 mm (A. Contessi "Le Api",Ed agricole, 1999, Bologna). Questo spiega anche
l'inconveniente lamentato da molti apicoltori di raccogliere con le reti normalmente in commercio una forte percentuale di cera |
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2. Posare la rete tenendola distante dai telaini ca. 4 mm |
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3. Rovesciare il coprifavo, con il foro di nutrizione aperto e posarlo
sulla rete |
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4. Mettere due listelli da 1-2 cm di spessore sopra il coprifavo
e chiudere con il tetto I listelli tengono sollevato il tetto dal foro di nutrizione del coprifavo facilitando così l'uscita di aria calda. Le api, pertanto, sono più
stimolate a produrre propoli. |
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5. Nel tardo autunno ed inverno mettere la rete sopra il nido,
come detto, ed il coprifavo in posizione normale Normalmente la distanza dei telaini dai bordi dell'arnia è di circa 8 mm, quindi la rete si troverà, in inverno, a circa 4 mm dal coprifavo
e di ca. 4 mm dai telaini come nelle altre stagioni |
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SOSTITUZIONE DELLA RETE
La rete in fibra di vetro, data la sua
forte resistenza, non si strappa: sia quando viene inserita la leva fra la rete stessa ed il coprifavo, sia quando viene tolta, anche se fortemente propolizzata ai bordi dell'arnia. Durante l'avvio della
campagna di produzione si noterà che la rete viene prima propolizzata in corrispondenza degli spazi fra i telaini e poi nel resto della superficie disponibile. Essa può essere sostituita in funzione della capacità
dell'alveare a propolizzare. Attitudine che, come nel caso del miele o del polline, caratterizza moltissimo il ceppo d'ape utilizzato.
RIMOZIONE DELLA PROPOLI DALLA RETE
Le reti propolizzate possono essere piegate in quattro, inserite in una busta di plastica e poste nel congelatore. Dopo alcuni
giorni di permanenza, occorre dispiegare e stropicciare le reti, velocemente, ad una ad una. Oppure sovrapporre a due a due le reti appena tolte e lasciarle alla calura in modo che si appiccichino fra loro, quindi separare le
reti e raccogliere a mano i grumi e le strisce di propoli che si sono formate dal distaccamento da una rete all'altra. Le reti, anche se con alcuni residui, saranno così pronte per essere reimpiegate molte volte negli alveari
da produzione. Un buon raccolto può dare ogni volta più di 100 grammi di propoli e si possono fare diverse "retate" l'anno. Le reti nelle foto hanno dato 160 gr. di propoli cadauna Grazie alla raccolta con rete, la
propoli ottenuta è di ottima scelta e si presenta così come il mercato la predilige: in scaglie. La propoli da raschiatura, invece, oltre che meno bella esteticamente, contiene diverse impurità che ne riducono sensibilmente il
valore di mercato, inoltre la quantità prodotta è alquanto scarsa. CONSERVAZIONE DELLA PROPOLI
La propoli è un prodotto
che si conserva benissimo. E' sufficiente metterla in un contenitore opaco e tenerla lontano da fonti di calore. Se si vuole evitare la compattazione ed averla sempre scagliosa basterà metterla in frigo, in un congelatore o in
un ambiente a temperatura naturalmente rigida. Inutile ricordare che la propoli dove cade macchia fortemente. Si avrà quindi cura di non farla entrare a contatto diretto con materiali e oggetti che non possono essere facilmente
ripuliti da questa viscosissima e coloratissima resina. UNA CURIOSITA' SULLE MISURE DELLE RETI
E'
interessante notare le variazione di dimensioni della luce tra le maglie della rete subite, in diminuzione, nel corso degli anni: Nel 1983, Elio Bailo, sul manuale "Nuova Apicoltura Pratica Mediterranea" suggeriva la misura di 3
x 3 mm o 3,5 x 3,5 mm. Qualche anno dopo, nel 1989, Mimmo Tringale, sul volume "Produzione ed uso della propoli" riportava la misura ideale delle maglie di rete a 2 x 2 mm, o al massimo di 3 x 3 mm. Alberto Contessi, infine, nel
1989, suggeriva sul volume "Le Api" la misura di 2 x 2 mm. circa. Oggi, le esperienze effettuate nel frattempo e i relativi riscontri, ci consentono di dire che la luce consigliata, per le maglie di rete per propoli, deve essere
inferiore a 2 x 2 mm. La misura ideale sarebbe di 1,8 x 1,4 mm ca. |